In riva al male è il nuovo singolo de La Ragazza dello Sputnik (Murato Records/Osteria Futurista). Il nuovo brano prosegue nel percorso della cantautrice che vede come obiettivo quello di lasciare spazio, in maniera libera e sperimentale, all’interiorità e alla profondità dell’essere umano. I testi e le parole si uniscono perfettamente alla musica ricercata, elegante, non scontata e basata sulla ricerca di nuove sonorità. Il primo disco dell’artista è previsto per gennaio 2021.

“Il brano è un percorso di coscienza fatto rispetto alle relazioni nocive e all’influenza che hanno sulla soggettività di ognuno. La protagonista vuole diventare distruttiva nei confronti di chi l’ha ferita, ma lo fa nella consapevolezza dei suoi innumerevoli tentativi sbagliati e focalizzata sul male provato.È proprio in riva a quel male che si può comprendere e fare chiarezza sul proprio dolore; non a caso la parola‘male’ sostituisce ‘mare’ perché si vuole creare una relazione diretta tra l’infinitezza e mancanza di confini del mare e la possibilità di trovare questo infinito anche nella sofferenza.

La consapevolezza, a un certo punto, nasce dalla capacità di farsi avvolgere e catturare dal dolore, ma anche dalla necessità di porvi un limite, dalla scelta di rimanere al di là del filo del rasoio, cominciando ad avere il controllo (seppur incostante) della situazione.La produzione si costruisce su tre sound principali, ma strettamente collegati; uno più dance, uno più tradizionale e introspettivo ed il finale del brano che ricorda e riprende atmosfere anni ‘60 e vuole essere un salto temporale in tutte quelle volte passate e future in cui la protagonista ha cercato di sostituire l’amore non ricevuto con alternative e vizi immediati, ma fine a se stessi”.

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