Ora, chi ha chiamato il proprio blog TraKs magari potrebbe evitare di dare lezioni ad altri riguardo all’uso delle maiuscole, ma i dEpUGLIAmADRE probabilmente esagerano un tantino.
Detto questo, la band pubblica l’esordio 100% Trazzcore 100% (ecco: anche un consulente per i titoli aiuterebbe) e a parte gli scherzi il disco è una buona prova d’esordio, basato su robustissime idee, diciamolo, “100% Trazzcore”, genere che concentra stoner, un po’ di grunge e una base di metal molto significativa.
Si parte con la rauca e aggressiva Rimorso, oscura e senza alcuna intenzione di lasciare tregua all’ascoltatore. La voce è aspra e l’architettura complessiva del pezzo prevede più angoli bui che spazi illuminati.
Amico nemico si muove in modo leggermente più arioso, soprattutto a livello di impianto sonoro complessivo: a parte la vocalità “estrema”, la struttura del pezzo fa pensare al metal “classico”.
Collasso rallenta parzialmente i ritmi senza diminuire la potenza complessiva. Anche Sotto controllo procede a ritmi non vertiginosi, ma le chitarre fiammeggiano e costruiscono un muro granitico.
Millennio vive invece fasi differenti, con accelerazioni improvvise, sempre senza tirare indietro di un millimetro l’indice dell’aggressività.
Interessante l’approccio di Indiani, che prende le mosse da un’antica filastrocca infantile, per costruire un testo e un pezzo che di infantile in realtà ha molto poco.
Metamorfosi si basa su un drumming semplice ma efficace e su un buon riff di chitarra. E se Demone dentro racconta di nuovo di oscurità, l’introduzione di Mamba Negra è più mediata, almeno prima della nuova esplosione di aggressività.
Definire “compatto” il disco è un puro eufemismo: il sound è congegnato in modo da risultare in una muraglia di cemento armato in cui si intuiscono rare e minuscole fratture.
La scelta dell’italiano per i testi (ove comprensibile) rappresenta una scelta interessante che conferisce un tocco di personalità in più a un lavoro che comunque offre ottimi spunti.