Esce il giorno di Natale Soul Sista, l’esordio su distanza breve di una band che arriva da Cesena ma non prima di aver fatto un tuffo nel grande mare del soul-blues-funk-rock: The Tocsins.
E siccome su TraKs siamo tipo gli aiutanti di Babbo Natale (benché con nessuna parentela con il cane dei Simpson) abbiamo deciso di farvi un regalo prima di Natale: l’ep integrale in anteprima esclusiva (cliccando qui). In fondo alla recensione si può anche vedere il video di My Bitch (fidatevi, merita).
La title track Soul Sista mette subito le cose in chiaro: un basso vibrante e pieno di energia dà vita a un pezzo chiaramente funk, dal “tiro” molto evidente, con un impatto sonoro importante.
Poi c’è Jimi: la cover di Stone Free in realtà è più groovy dell’originale, e anche un po’ più ripulita della versione Hendrix, ma senza per questo perdere in appeal.
A seguire My Bitch, già presentata qualche tempo fa anche a livello di video, un percorso veloce e intenso, con qualcosa del Lenny Kravitz delle origini (e niente di quello andato a male in seguito).
Si chiude in acustico, almeno in partenza, con Shout, ballata in crescendo che abbandona in parte il sentiero soul-funk per inoltrarsi in territori di caccia tra rock e melodia.
Le potenzialità della band saltano immediatamente all’occhio: ci sono tutte le qualità (abilità, impatto, personalità e tutto sommato anche originalità) che si possono chiedere a degli esordienti.
Che ci siano buone idee anche pop non è affatto un male, purché non diventino prevalenti nel corso della carriera. E comunque l’idea di accendere un fuoco sotto la statua di Jimi Hendrix vuol dire propiziarsi una divinità potente e creativa.
[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=zuUY9PYx4Aw]