E’ uscito da qualche settimana Od Fulmine, esordio omonimo di una band genovese composta da Mattia Cominotto, Riccardo Armeni, Fabrizio Gelli, Saverio Malaspina e Stefano Piccardo. Se i nomi non sono ignoti è perché si tratta di ex membri dei Meganoidi, degli Esmen, dei Numero 6.

Il mare di Genova di fronte, le storie che racconta e che cela, e molto del mondo dietro le spalle: le dieci tracce del disco forniscono uno spaccato delle sonorità di una band dalle ispirazioni varie e con molto da narrare.

Si parte con Altrove 2, un rock che fornisce qualche spunto di potenza, ma senza superare i limiti. Accelera e diventa quasi bruciante Ma ah, che utilizza cambi di ritmo per sottolineare i passaggi principali del pezzo.

Ballata quasi serena invece 40 giorni, fra canti di gabbiani e uso dei cori su un panorama elettrico con pause meditative. Anche 5 cose gode di un’atmosfera complessivamente rilassata, ma non immune da malinconie di fondo.

Nel disastro prosegue il discorso tra sforzi non riusciti e contrasti (“ma nel disastro/mi vedrai sorridere”), che rieccheggiano nella musica e nella chitarra in particolare.

I preti dormono si muove in modo molto più agile e british, con un pop rock ricco di memorie e di echi, sia nel testo sia nella musica. Ghiaccio 9 è invece arrabbiata e intensa, con chitarre sempre ricche di echi e senza paura di suonare qui e là un po’ vintage.

Da quel giorno picchia su un ritmo molto vivace e veloce, cercando di mettere insieme più livelli di umore diversi. Il gusto di raccontare di ricordi lontani emerge spesso dai testi della band, mescolato con letteratura dalle aspirazioni più generali, come in Poverinoi, ballata dominata da voce e chitarra.

A chiudere ancora velocità e anche un pizzico di aggressività: è la Fine dei desideri, un rock che aspira al classico con armi semplici e pulite.

Il disco è veloce e valido, compatto e molto piacevole. E’ un esordio, ma le esperienze passate dei componenti lo rendono già completo e maturo.

Da notare anche la cura dei testi di alcuni dei pezzi in tracklist, fatto non sempre scontato su una base pop-rock veloce come quella portata avanti dagli Od Fulmine.

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