Lamine: voglio sempre fare una rivoluzione
Il progetto cantautorale Lamine è nato da poco ma è già stato baciato da successi in serie. Lamine è anche il nome dietro il quale si nasconde e si rivela la cantautrice Viviana Strambelli accompagnata dalla sua band.
Viviana continua a mietere riconoscimenti: l’ultimo in ordine di tempo è il secondo posto all’1M Next che le ha dato accesso al Concertone (seppur in virtuale). Di recente ha presentato il nuovo video, tutto disegnato e animato, quello di Non è tardi. Sotto al video la nostra intervista.
Uno scorre il tuo curriculum e vede una carriera d’attrice accanto a nomi come Ken Loach e Antonio Albanese. La prima domanda che verrebbe da farti è: chi te lo ha fatto fare di buttarti in una vita incasinata come quella da cantautrice?
Non ho avuto scelta. Ho cercato di fare l’attrice per molti anni con impegno e dedizione e fatica, mentre la cantautrice è qualcosa che facevo senza rendermene conto, in un modo molto più fisiologico e libero.
Alla fine me ne sono semplicemente accorta e a quel punto l’unica cosa che mi riconosco è di aver avuto il coraggio di cambiare strada. Non me ne sono ancora pentita. E sono più felice adesso.
Mettiamo subito il dito nella piaga: Non è tardi ti ha fruttato la finale dell’1M Next, ma in altri anni saresti stata in piazza San Giovanni al Concertone. Qui invece un’esibizione virtuale a mezzanotte. Sinceramente: girano le scatole?
Sì, di brutto. Diciamo che la comodità dello streaming non ha di certo sostituito l’emozione della piazza.
Penna Bic nasceva da un incubo. Da cosa nasce Non è tardi?
Non è tardi nasce da un moto di rabbia e dalla voglia di spaccare il mondo in due. Volevo fare una rivoluzione, voglio fare sempre una rivoluzione. Credo sia il mio problema…
Vuoi veramente innamorarti di qualcuno che ti guardi come la Madonna per almeno quarant’anni? Quarant’anni sono un sacco di tempo…
Sì, lo voglio.
Ho sempre trovato notevole la tua capacità di mettere immagini vividissime i tuoi testi e di far stare tutto nei tre minuti canonici in modo equilibrato. Quanto lavori di lima sulle tue liriche?
Il lavoro è precedente al lavoro, nel senso che nel momento in cui ho un forte bisogno di comunicare la canzone nasce da sola. L’esercizio di questi anni a scrivere e buttare canzoni perché non mi piacevano mi ha fatto acquisire una forte immediatezza e una sintesi di stesura.
Poche revisioni. Molta necessità e tanto lavoro ogni mattina. Lo so che sembra stupido ma ormai penso in rima / in assonanza. E quindi quando devo scrivere sono supportata da un sistema di immaginazione allenato.
Come dicevo, la tua musica è spesso molto “visiva”. E non a caso il video di Non è tardi unisce immaginario cinematografico, necessità del momento della pandemia e quella parte fumettistica che è da sempre legata al tuo progetto. Spiegaci qualche segreto contenuto nel clip.
Un segreto è che io avrei fatto lanciare “Lamine fumetto” dal grattacielo. Qualcuno mi ha fermata, il regista mi vuole molto bene forse.
Tantissimi hanno fatto dirette in cui promuovevano la propria musica durante la quarantena. Tu spesso hai fatto dirette per fumarti una sigaretta con i tuoi fan. Quant’è importante il rapporto che hai con loro?
I fan sono persone a cui tengo molto, parlo tanto con loro. Questo progetto è fatto di persone. Non c’è nessuna grande macchina dietro se non il pubblico a cui piacciono i pezzi e noi che li proponiamo. Non ho mai fatto quello che serviva, ho sempre fatto quello che mi andava di fare. Perché secondo me è più necessario.
“Non è colpa mia se va di moda questa merda” è un verso che non esprime proprio stima per la contemporaneità. Ma ci sono canzoni o dischi usciti negli ultimi tempi che ti hanno colpito favorevolmente?
Mi piace Andrea Laszlo (De Simone, ndr), Colapesce primi album, Rancore. Non mi piacciono gli imitatori di genere. Amo gli innovatori: Iosonouncane, Billie Eilish. Amo chi se la rischia ma si rispetta.
Di recente hai fatto un featuring con Eva, Non esisti. Dammi un nome, possibile o impossibile, con cui vorresti un giorno fare un altro featuring.
Rancore cervellotico ed emotivo. Intimo ma incazzato. Mi piace.
Appena divento abbastanza famosa glielo chiedo ????
L’ep in rampa di lancio da qualche tempo rimane stabile come progetto oppure si sta “gonfiando” fino a diventare un lp.
Non lo so. Ho tante canzoni , voglio farle uscire tutte. Ieri mi è venuta un’idea a proposito di questo ma non posso parlartene ancora. Direi che potrebbe essere molto sconveniente ????
