Si chiama Titolo Album, come se qualcuno si fosse dimenticato qualcosa, il nuovo album di Legno, progetto indipendente firmato dall’etichetta milanese Matilde Dischi.
Il duo ha volutamente coperto il volto con l’intento di creare un nuovo personaggio, una sorta di super eroe, della musica indie/pop italiana. Legno debutta a giugno 2018 con una Trilogia, Sei la mia Droga (parte uno), Tu chiamala Estate (parte due) e Mi devasto di Thè (parte tre).
Le canzoni hanno come filo conduttore una mini serie di videoclip, realizzati dal regista Angelo Capozzi, che raccontano e mostrano per la prima volta Legno e la sua storia. Il 28 novembre Spotify nota i Legno e li inserisce con Sei la mia Droga all’interno della playlist Scuola Indie. Il 30 novembre esce il quarto singolo “Le Canzoni di Venditti“. Il nuovo brano ottiene ampi consensi nel panorama indie/pop italiano, finendo in moltissime playlist.
Il primo febbraio 2019, esce “Febbraio“, il quinto singolo. Il brano entra subito nella Playlist Scuola Indie e successivamente nella prestigiosa Indie Italia. Il primo disco dei Legno, “Titolo Album” uscirà il 29 Marzo per Matilde Dischi con distribuzione Artist First.
Tour Legno
10 – 04 Milano Ohibò Relase Party
11 – 04 Carpi (MO) ATP
12 – 04 Parma Wopa Temporary
13 – 04 Urbino Fuoritema
18 – 04 Bologna Cortile Cafè
19 – 04 Bassano Romano (VT) La casa di Emme
20 – 04 Lamezia Terme (CZ) Caffè Retrò
26 – 04 Genova Crazy Bull
27 – 04 Fucecchio (FI) Limonaia
03 – 05 Livorno The Cage
04 – 05 Pistoia H2NO
09 – 05 Seregno (MB) Circolo Arci Il Ritorno
10 – 05 Pisa Lumiere
11 – 05 Roma Le Mura
Legno traccia per traccia
Si parte proprio da Sei la mia droga (parte 1), condensato di sonorità indie sparate tutte insieme, raccontando di tristezze alcoliche e di danze sul nuovo di Caparezza.
Un titolo alla Bruno Martino per Tu chiamala estate (parte due), che prosegue la trilogia iniziale con un po’ di ritmo in più: il singolo ha evidenti aspirazioni sonore estive, ma il testo fa passare la voglia di andare in vacanza.
Mi devasto di Thè è la parte terza, con immagini di una domenica molto indie, un po’ di Vasco nelle vene e qualche bollicina sintetica.
Già presentata come singolo, Le canzoni di Venditti è la quintessenza della ballad indie, tutta soffusa di nostalgie, passatismo e disagio pop.
Discorsi non troppo dissimili, né come suoni né come parole, per Febbraio, che racconta di una settimana invasa dalla malinconia.
Il parallelismo droga/amore torna con Eroina, altra canzone vaschiana (o vaschista) ma con tanto zucchero in più (il dolcificante, non il cantautore).
Battiti di batteria aprono Te Meno di Me: si parla di portici bolognesi, di fumo di Marlboro, di fughe a casa, con molto pop nell’aria.
Un po’ di discopop anni Ottanta filtra fino a Bomber, che ammette apertamente le proprie influenze, pur parlando di Alberto Angela e di botte sotto le lenzuola.
Particolarmente ritmata e incazzata, seppure fra molti sorrisi, Friendzone, con ulteriori rimpianti che si estendono a tutta la famiglia, animali compresi.
Il disco si chiude con Maionese, ballatona con qualche immagine di carattere sessuale, ma niente di troppo crudo.
Qui e là può venire il dubbio che i Legno immergano il bicchiere fin troppo nelle acque dell’indie pop: in un certo senso sono più integralisti di Thegiornalisti (e non lo si scrive solo per rima).
Però le canzoni sono di un pop tale che filano via una dopo l’altra senza sforzo. E aderiscono al presente tipo ventosa, il che è abbastanza per attirare molta attenzione su questo disco.