Lidi Sud è il nuovo album di Les Apaches. Li abbiamo intervistati.
Ci raccontate qualcosa del vostro percorso fino al disco d’esordio?
Siamo amici di vecchia data, suonavamo insieme già in band/progetti precedenti (theLastKillers & Fuzzwarrr). Poi c’è stato il lockdown che ci ha fatto incontrare di nuovo.
Quali sono i “Lidi Sud” a cui alludete con il titolo?
I Lidi ravennati, quelli SUD però, e non solo.
La vostra musica è intrisa di rimandi americani, dal blues alle colonne sonore. Quali sono i vostri “totem” musicali?
Il problema sono i “totem”, e il nostro intento è quello di abbatterli.
Se doveste scegliere un brano simbolo del disco, perché è significativo per voi, quale indichereste?
Il brano è “ORPHEUS”, il Dio della musica, dei sogni e della poesia che per amore ha oltrepassato il confine tra il regno dei vivi e quello dei morti uscendone distrutto.
Collaborazione dei sogni?
Piero Umiliani e Pierpaolo Pasolini
Che progetti avete per il 2023?
Diffondere la nostra musica. Stiamo lavorando al prossimo disco, siamo in viaggio!