Leti Dafne, “Molto di più” in anteprima esclusiva su TRAKS!

Molto Di Più è il nuovo disco dell’artista cremonese Leti Dafne, oggi in anteprima esclusiva su TRAKS a questo link. Dodici canzoni più una coda strumentale in cui la peculiare fusione di rap e lirica permette un viaggio che, toccando temi delicati ed attuali come femminicidio, omofobia, amicizia e moderna crisi dell’identità maschile.

“In un mondo folle che vede la normalità in una vita ripetitiva tra lavoro e bollette fino alla fine dei nostri giorni, dove è normale non giocare più, perché l’importante è competere e primeggiare, dove il sesso è solo la conseguenza di uno squallido scambio di messaggi in chat: la Bellezza diventa un bene necessario.” dichiara Leti Dafne “Non è qualcosa di elitario, è una scelta: un modo serio, non serioso, di rileggere le nostre esistenze, e goderne appieno.”

Leti Dafne traccia per traccia

L’incontro strategico tra hip hop e lirica ha inizio con le altezze e le intensità di Mamma so volare, pezzo d’apertura e dichiarazione di principi.

Si parla dei problemi di seduzione del maschio del 2020 all’interno di Alice in Wonderbra, con qualcosa di Caparezza nel fraseggio e molti siti d’incontri nel testo.

Drammatico l’impatto di Corvi e lupi, singolo dedicato alle vittime del femminicidio, in cui la parte lirica è utilizzata per aumentare il pathos.

Si usa Pirandello per focalizzare discorsi di personalità multipla all’interno di Molto di più.

All’interno di Uomo bonsai emerge un altro attacco frontale alla mascolinità odierna, per un’altra avvelenata piuttosto circostanziata, citazioni da Buscaglione comprese.

Dolcezza e malinconia permeano Ave Maria, che ovviamente fa perno anche su sensazioni classiche, trattando ancora di unioni malate.

Apertura tipo Carmina burana con Operak, in collaborazione con il rapper Mad Dopa. Invece è molto più ironica, ma non per questo meno pungente, Vengo lì.

Storie di famiglia con Strana Stella, brano ricco di pianoforte e di gratitudine. Citazioni cinematografiche e considerazioni sui malcostumi italiani riempiono Pizza e mandolino.

Metafore guerresche quelle che contrassegnano Monaco Guerriero, tra le più rock e aggressive dal punto di vista musicale.

Altri ricordi e pianoforte con Sulla Luna, che si incentra sul tema dell’amicizia. Si esce dal disco con la Coda-outro.

Originale e aggressiva, Leti Dafne ha idee chiare e un modo molto diretto per esprimerle. Ne esce un disco forte nei testi e vario nelle sonorità, dal taglio molto particolare.

Genere: hip hop

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