E’ uscito da qualche mese Una voce poco fa, il nuovo album de Il Genio. Il duo che aveva fatto parlare parecchio di sé con Pop porno, ha calcato le strade dell’easy listening intelligente e raffinato anche nel nuovo lavoro. Abbiamo rivolto loro qualche domanda.

Sono passati tre anni tra “Vivere negli anni X” e “Una voce poco fa”: che cos’è successo nel mezzo? Mi spiegate anche la scelta del titolo?

Sono successe molte cose, o quasi nulla? Impossibile dire a posteriori quante e quali, giorno per giorno tutto sembra scorrere con lievi e minimi cambiamenti, è sulla lunga distanza che il piccolo diviene macroscopico. In questi tre anni abbiamo cercato di compilare un disco che potesse essere una buona sommatoria di ciò che è ed è stato IL GENIO.

Il titolo ci pareva congruo, oltreché per la nostra affezione a certa lirica e al bel canto, anche perché riferito a un duo diviene immediatamente un ottimo giochino di parole, visto che siamo in due a cantare…

Il disco è uscito a dicembre: come giudicate la risposta, anche dal vivo, che le nuove canzoni stanno ricevendo?

I concerti stanno andando davvero bene, il live è compatto, ne siamo molto soddisfatti. Il contributo di Alessandro Deidda (già batteria per Le Vibrazioni) e Dario Ciffo (Chitarra e voce dei Lombroso) è stato sicuramente importante. La risposta del pubblico ci ha positivamente impressionato. Siamo anche nella classifica di KeepOn, tra I migliori dieci live votati dai promoter, una piccola grande soddisfazione.

“Amore di massa” potrebbe essere letto dalla simpatica categoria alla quale appartengo come ” il seguito di Pop Porno”… La cosa vi disturba?

Per nulla, nulla ci turba, nulla ci spaventa. Queste canzoni sono nostre pargole, sarebbe da idioti non accettare ciò che la gente vuole vedere in esse. E’ il pubblico a stabilire il futuro e il significato di una canzone.

Mi sembra che pezzi come “Ho deciso” siano più vicini a come suonate dal vivo. Possibile che in futuro allargherete la band anche in sede di composizione di canzoni?

Potrebbe essere. Anche se già in “Vivere negli anni X” alla batteria c’è Paolo Mongardi, che all’epoca ci seguiva anche in tour. Così come in quest’ultimo “Una voce poco fa” troviamo Andrea Rizzo alla batteria (che ci ha seguito per un periodo dal vivo) e Dario Ciffo in molte chitarre (che attualmente ci segue).

I progetti solisti di Gianluca hanno lasciato qualche traccia a livello compositivo in questo disco? Ci saranno progetti da solista anche per Alessandra?

(Gianluca) Non lo so, tutto, persino l’ultimo piatto assaporato a tavola può influire sulle scelte del poi.

(Alessandra) Ogni cosa ha il suo tempo.

One thought on “L’intervista: Il Genio, o dei cambiamenti sulla lunga distanza”
  1. […] Dopo Mezzanotte è estratto da Una voce poco fa, terzo album della band, uscito nel dicembre 2013. Qui la nostra intervista alla band. […]

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