Si chiama Divorami il debut album dei Manitoba in uscita per Sugar. Il disco, pubblicato oggi 9 marzo in formato digitale, sarà proposto in formato fisico il 23 marzo.
I Manitoba sono Giorgia Rossi Monti e Filippo Santini. La loro storia è cominciata nel 2015 come progetto chitarra/voce acustico. Nel tempo però, grazie all’intervento del produttore Samuele Cangi, il gruppo si e’ spostato verso un alt-rock con influenze chiaramente elettroniche, che non disdegna i suoni internazionali più interessanti del momento e che vuole, parallelamente, anche farsi portavoce di un nuovo modo di scrivere melodie vocali
Manitoba traccia per traccia
Si parte con le stilettate fredde e acuminate di Dio nei miei jeans, sensuale ma in modo decisamente alternativo. Atmosfere più rallentate, ma duetti vocali ambigui e quasi da easy listening, più un nerbo indie, per Stai su (“prestami un polmone che non respiro più”).
Strada notturna e basso (quasi) continuo per Divorami, la title track che parte minimal e poi allarga, ma senza superare i contorni di un lento dancefloor. Più appuntita Andiamo fuori, che anzi si fa presente con piccole esplosioni acide e un po’ electropunk.
Hollywood Pompei mette accanto toponimi (del resto la band si chiama come uno stato canadese) inclinandosi verso un indie elettrico e malinconico. C’è un po’ di malinconia anche in Si ritorna a casa, con uno spirito comunque combattivo e caratteristiche quasi soul.
Scivolamenti dance emergono con l’elettrica Mosche, retta dal groove del basso, ma anche dalle esplosioni improvvise della chitarra. Rimata e con un buon giro In questo freddo, che inizia risentita e si scioglie piano piano.
Glaciale opta per offrire il predominio all’elettronica, anche se la chitarra si riprende presto il centro della scena. Finale sottovoce con Aida & Mellotron,
Molte facce e molte intenzioni si leggono nel disco dei Manitoba, che si avvalgono di un’ottima produzione e di tutti i dettagli al posto giusto, per canzoni spesso molto valide e originali.