Marco Killah, pseudonimo di Marco De Pasquale, MC della provincia di Brindisi con alle spalle una solida formazione nel freestyle e due album all’attivo pubblicati per la label pugliese Dirty Brown Records, pubblica il suo terzo lavoro in studio lo vede protagonista insieme al producer Brahma, nome d’arte di Mirko Pacella, salentino classe ‘91.
Provinciale è il titolo del nuovo album in tutti i digital stores. Caratterizzato da un sound al limite tra il boom bap e il trip hop, le rime fendono il beat tra temi del quotidiano e ambientazioni metaforiche al confine con la fantasia.
Marco Killah traccia per traccia
Il disco ha inizio con 72020 edit, pezzo molto oscuro con le sole note del pianoforte a regalare qualche indizio di dolcezza.
Ambizioni molto vaste quelle di Valhalla, con il rap che si appoggia su sonorità abbastanza minimali.
Basi oscure ma sempre piuttosto soffuse quelle di Browners, che pesca dall’America anni ’80 ma soltanto per qualche suggestione.
Vocali e promesse in Provinciali skit. Ha un’evoluzione più ampia e strutturata Provinciale, Pt. 1, che include anche l’intervento di Gio Boscaglia, che parla di pause, di squadre e di ritorni.
Si parte in modo esaltato e molto calcistico in Umile, pezzo sincopato che racconta del pre-live, che rivendica l’atteggiamento anti-sessista e racconta anche di soldi. Il discorso “umiltà” è affrontato con una certa ironia.
La breve e serrata Al mio posto interlude lascia spazio a Come Shirley Temple, con bassi profondi e un atteggiamento complessivo più soft, tra citazioni storiche e classiche.
Ehi usa un po’ di autotune mantenendo ritmi ondeggianti. Il disco tecnicamente si chiuderebbe con la tagliente Easy, altro pezzo piuttosto confrontational. Tuttavia c’è spazio anche per (La penna e la spada), bonus track che ha suggestioni orientali e una chitarra elettrica che dardeggia sullo sfondo.
Marco Killah mette in piedi un disco di spessore, che non insegue necessariamente le mode ma che rimane legato alla realtà e mette in luce il talento dell’MC pugliese.