Fermate è il nuovo ep di Margano, cantautore e viaggiatore. A 18 anni, rientrato dopo quattro anni di esperienza in Qatar, Matteo Gargano inizia a scrivere le sue prime canzoni. Da subito integra nei suoi testi e nelle sue melodie le esperienze vissute all’estero: dall’Oceano del Golfo a Puerto La Cruz, fino a Doha, passando per il Kuwait, gli Emirati Arabi, Pechino e le Maldive. 

In una vita frastagliata, fatta di traslochi e addii, da subito trova rifugio nell’arte e nella musica, iniziando sin da bambino a disegnare e suonare il pianoforte, fino all’adolescenza quando inizia a studiare canto. Il rientro definitivo in Italia coincide con la decisione di prendere sul serio le sue passioni e dare voce alla sua creatività, così senza riuscire più a smettere di scrivere canzoni inizia a ricercare il suo sound cimentandosi nelle prime produzioni. Con gli anni inizia una carriera come autore e produttore musicale per artisti emergenti e al contempo decide di focalizzarsi finalmente sul suo primo progetto musicale.

Il titolo di questo primo ep è “Fermate”, infatti ogni traccia rappresenta una tappa diversa della mia vita: sono cinque episodi che hanno segnato il mio percorso, ognuno con influenze ed espressioni musicali differenti. È un piccolo reminder del fatto che la vita è come un lungo viaggio in treno intervallato da esperienze, o fermate, che possono essere positive; quando sono negative l’importante è riuscire a risalire sul treno e cercare una destinazione migliore. I brani trattano diversi temi: “Caffellatte/Tè” parla della fine di un amore e di come il tempo cura le ferite, “Nomade” è una sorta di diario di bordo che racconta le vite che ho vissuto crescendo in giro per il mondo, “Chiamami di nuovo” e “Cado Sempre” esplorano il tema dell’amore non corrisposto e “Tutto ok” quello della perdizione e della depressione. Nonostante le canzoni siano accomunate da una componente pessimistica, il vero messaggio di “Fermate” è quello della speranza che nel continuare a combattere le proprie battaglie si possa arrivare alla serenità

Margano traccia per traccia

Un’attesa indefinitamente lunga quella che si consuma in Caffelatte/Tè, il brano di apertura, morbidino e un po’ depresso, con sonorità sintetiche a fornire il tappeto per la voce.

Ambientazione desertica e orientaleggiante quella di Nomade, che mette la voce ancor più in evidenza. Poi emergono ricordi di viaggi e di mete lontane, con qualche dettaglio sottolineato in modo particolare.

Si gioca con un pizzico di sensualità e con caratteristiche soul più marcate all’interno di una sinuosa Chiamami di nuovo.

Una scia in cui si dissolvono i dettagli della vita è al centro di Tutto ok, danzante e ancora sabbiosa, ricca di miraggi. Chiusura molto dolce con Cado sempre, che si fa minimale nei suoni e nelle atmosfere per raccontare in modo molto delicato.

Le esperienze in giro per il mondo non hanno tolto a Margano il contatto con il cantautorato italiano contemporaneo, ma gli hanno conferito dettagli sonori e testuali da riversare nelle canzoni. Ecco perché i suoi brani suonano rotondi e completi, ricchi di idee, rifiniti nel modo giusto.

Genere musicale: pop, neo soul

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Pagina Instagram Margano

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