Come tutto ciò che si attende bruciando di desiderio, il tour di Marracash è arrivato. La tappa genovese è andata in scena ieri, in un’Arena del Mare letteralmente presa d’assalto da fan di ogni età: in prima fila c’erano bimbi, ragazzi e genitori, tutti con il medesimo fuoco dentro e con la stessa voglia di cantare a squarciagola i brani del King del rap nostrano. Reduce dalla vittoria della Targa Tenco come miglior album in assoluto con il suo Noi, loro, gli altri, certificato triplo platino e amato visceralmente dal pubblico, che arriva a tre anni di distanza dal precedente Persona.

Due album portati in scena per rimediare al lockdown legato al covid, due destini intrecciati che si sono uniti creando un’energia potentissima. Loro, Body parts e Pagliaccio sono i primi tre brani, lanciati in pasto a un pubblico affamato, a cui ha fatto seguito una mitragliata di altri pezzi che sanno sempre arrivare dritti al punto. Cambi d’abito, cambi di sound, dalla band al dj come la scuola rap insegna. Il rapper della Barona insegna forte a stare sul palco e a morderlo, a non mollare anche quando tutto sembra perduto, a mettersi a nudo e a trovare le parole per renderlo meno spaventoso. “Sai per caso nulla accade” recita il testo dell’omonimo brano che vede protagonista anche Guè: e mai come in questo caso è sembrato azzeccato.

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