Massimo Martellotta: ecco il secondo volume delle “One Man Sessions”
Dopo il viaggio onirico attraverso i sintetizzatori del volume 1, intitolato Sintesi, Massimo Martellotta torna con il secondo volume delle One Man Sessions, Unprepared Piano esplorando le possibilità timbriche dello strumento classico per eccellenza: il pianoforte.
Così lo racconta il comunicato stampa: “Lo strumento è al centro della scena, il piano preparato alla maniera di John Cage è qui decontestualizzato e liberamente “In/Preparato” e reinventato in modo del tutto personale, posizionando oggetti di uso comune sulle corde stesse per ottenere dei timbri inediti.
Partendo dalla sua natura di strumento a percussione, il piano viene colpito, accarezzato, stoppato con dei gommini o lasciato risuonare sulla capsula di un microfono, oppure ancora pizzicato come un’arpa o un cymbalon, mentre flirta con la batteria, il vibrafono o il mellotron.
In UNPREPARED PIANO si passa da composizioni più classiche citando Chopin e Satie (il pezzo di apertura “Come un notturno”) a droni introspettivi (“Risonanza”) fino a brani che ibridano i linguaggi, delineando melodie immediate e aperture in equilibrio tra l’assoluta modernità di Nils Frahm, l’immaginario a colori in movimento di Bad Plus (ad esempio in “Sostenuto”) e i minimalismi della Penguin Café Orchestra (“Nécessaire per fanciulli”). Il tutto ancora una volta tenuto insieme da un filo conduttore evocativo, attuale e sempre riconoscibile. Un disco dove il piano è protagonista quindi, ma il dialogo con gli altri strumenti è continuo, fluido e spesso ci si dimentica che dietro ogni strumento ci sia una sola persona”.