Michele Pettinato: la musica consente di lasciare delle tracce

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Michele Pettinato torna dopo una breve pausa musicale con il singolo La luce di chi si cerca. Lo abbiamo intervistato.

In un mondo sempre più frenetico, come pensi che la musica possa contribuire a riportare calma e introspezione nelle persone?

La musica, come la lettura, è uno strumento che accompagna il nostro percorso interiore. Ognuno di noi, molto spesso, identifica il suo carattere in un genere musicale o in una particolare canzone. Credo, tuttavia, che la musica oggi debba prendere maggiormente consapevolezza del suo ruolo “esistenziale” e “sociale”. Le logiche del mercato, spesso, non coincidono con i concetti di qualità ed etica. Alcune volte mi sorprendo del successo di alcuni brani in cui quasi si esalta la violenza.

Il brano sembra invitare alla ricerca di qualcosa di più profondo. Cosa pensi che manchi oggi alla società per ritrovare quella “luce”?

La luce che manca alla società odierna è proprio quella di ci parlo nella canzone. Dobbiamo riaccendere quella luce che ci porta fuori dell’individualismo, dall’egoismo, dall’insensibilità a cui spesso ci arrendiamo dinanzi alle ingiustizie del mondo. E’ una rivoluzione silenziosa che deve partire dal nostro cuore. Volendo usare una immagine, potrei dire che la società deve tornare a essere un prato che diventa più bello se noi riusciamo a fiorire con le nostre sensibilità

Lucio Battisti e James Taylor sono i tuoi riferimenti musicali. C’è un brano di uno di loro che consideri come un faro nella tua carriera?

Di Lucio Battisti e James Taylor apprezzo tutta la produzione. Non c’è un brano in particolare a cui sono affezionato, è un po’ tutta la discografia di questi autori che mi regala tante emozioni. Di Battisti apprezzo il fatto che non si sia mai adagiato sugli allori ma che abbia sempre proseguito alla ricerca di nuovi percorsi musicali, come quello avvenuto tra gli anni ’80 e 90 con i dischi “bianchi” attraverso i testi di Pasquale Panella. Di James Taylor mi ha sempre affascinato il suo modo unico di suonare la chitarra, con quel “mood” intimistico che regala suggestioni alle sue canzoni

Come costruisci l’arrangiamento di una canzone? Parti dalla melodia o dalle parole, o c’è un altro approccio che usi?

Le mie canzoni nascono sempre dalle melodie. Quando compongo alla chitarra sono proprio le melodie a regalare suggestioni, a suggerire i testi, a tirare fuori le emozioni. E’ chiaro che la fase di scrittura è quella che tira fuori le emozioni più forti. L’esecuzione dal vivo è bella perché ti fa vedere in diretta l’affetto del pubblico.

Ogni canzone è come una fotografia di un momento. C’è un brano che rappresenta perfettamente una fase della tua vita, in cui ti senti completamente te stesso?

Ogni canzone che ho composto è lo specchio dei momenti della vita vissuti in quel momento. Guardando indietro mi rendo conto che le canzoni che ho scritto in passato rappresentano l’immagine precisa delle emozioni più intense vissute in quel periodo, dei pensieri ricorrenti, dei sogni. Oggi chiaramente penso che “La luce di chi si cerca” sia lo specchio degli anni della maturità che sto vivendo.

Cosa possiamo aspettarci da Michele Pettinato nei prossimi mesi? Nuove canzoni, nuovi progetti o eventi speciali?

Nei prossimi mesi c’è il progetto di pubblicare nuove canzoni e una raccolta con le canzoni pubblicate in questi anni. La musica, come ogni forma d’arte, consente di lasciare delle tracce di te. Questa cosa mi emoziona tantissimo.

Pagina Instagram Michele Pettinato

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