Molloy Calling 2018: ecco i primi nomi
Downtown Boys, Emma Tricca accompagnata da Steve Shelly dei Sonic Youth e Jason Victor dei The Dream Syndicate, The Bellrays e Grant Lee Phillips. Ecco i primi quattro nomi del nuovo capitolo di Molloy Calling, la rassegna che negli ultimi anni ha portato sul palco della Latteria Molloy (BS) artisti del calibro di Dandy Warhols, Peter Murphy, Peter Hook, Battles, Black Angels, Cat Power, Tortoise e molti altri.
Tutti i concerti sono a ingresso gratuito. Consueto corollario di Gourmet Food e Premium Drinks nella DISTILLERIA, il nuovo giardino estivo di Latteria Molloy.
04.06.18 DOWNTOWN BOYS
La band di Providence, definitia da Rolling Stone USA come “America’s Most Exciting Punk Band” torna in Europa forte di un nuovo contratto con la celebre Sub Pop Records. Post Punk diretto e spigoloso, voce femminile, testi “open mind” e aperture di Sax, questi gli ingredienti di una band tra le preferite di Pitchfork e Spin.
19.06.18 EMMA TRICCA featuring STEVE SHELLY (Sonic Youth) e Jason Victor (The Dream Syndicate)
La “fuga dei cervelli” ci restituisce via Londra questa perla originaria di Chieti. Fenomeno di culto del folk osannato dalla stampa britannica che conta (Mojo, Uncut, NME), Emma Tricca si porta appresso il marchio di garanzia di due mostri sacri della musica alternativa di tutti i tempi: Steve Shelly dei Sonic Youth dietro le pelli e Jason Victor dei riformati The Dream Syndicate alla sei corde.
20.06.18 THE BELLRAYS
La band capitanata dalla black singer Lisa Kekaula e dal chitarrista Bob Vennum coniuga da oltre 25 anni diversi aspetti della tradizione musicale americana in un melting pot che allo stesso tempo è Soul, Punk, Rock Primordiale, Funk, Garage Rock.
05.08.18 GRANT LEE PHILLIPS
Orfano dell’elettricità che contraddistingueva la sua band madre (Grant Lee Buffalo), il polistrumentista e cantautore americano continua con regolarità a regalare dischi che sono gemme di folk e tradizione americana. Un concerto per voce e chitarra acustica, geometria ideale per far risaltare l’emotività di una delle voci più brillanti degli anni ’90.