Gli Aspartame Cake sono una band di Termoli, provincia di Campobasso, che cerca la propria strada tra influenze grunge e riferimenti stoner: il primo risultato è un ep omonimo da quattro tracce che puoi ascoltare qui sotto. Li abbiamo intervistati.
[bandcamp width=100% height=42 album=4239591972 size=small bgcol=ffffff linkcol=0687f5]Potete riassumere la vostra storia fin qui e spiegare il nome della band?
Siamo tre ragazzi con lo stesso sogno nel cassetto. Ci siamo ritrovati senza neanche accorgercene con dei pezzi orecchiabili e ora siamo qui. Il nome della band deriva dalla mia teoria – dice Francesco – secondo cui anche la torta più dolce può lentamente ucciderti, anche le persone che appaiono dolci e gentili possono nascondere una personalità sinistra. Ecco perché la torta di aspartame, ha lo stesso sapore dello zucchero ma è cancerogeno!
Il vostro ep risente in modo consistente di nostalgie e fascinazioni grunge. Quali sono i vostri punti di riferimento?
Nirvana, Alice in Chains, Pearl Jam… Ma anche Melvins, Tool, Kyuss ecc.
Qual è stata la genesi del disco?
I testi e le melodie le scrive Francesco – dice Vincenzo – io mi occupo di arrangiare groove più originali possibili e Ferdinando si occupa delle parti di basso. I primi tre pezzi del disco erano già nati e finiti quasi completamente da Francesco, mentre il quarto che si chiama “Otherside” è nato per caso in una mite giornata primaverile, fummo molto soddisfatti del prodotto finito.
Potete raccontare la strumentazione principale che avete utilizzato per suonare in questo disco?
Amplificatori con tante valvole, rotte! Strumenti di fortuna, qualche pedalino qua e là, un amico ci ha prestato i piatti della batteria è tutto il resto è noia.
Chi è o chi sono gli artisti indipendenti italiani che stimate di più in questo momento e perché?
Gli Zippo, assolutamente. Abbiamo suonato con loro poco tempo fa, sono bravi sia come persone che come musicisti!