Il suo account è “nostromocomeiltonno”, si è fatto il banner con WordArt come facevano i nonni, ma non è propriamente una barzelletta: si chiama Minuetto il disco d’esordio di Nicolò Santarelli, in arte Nostromo, cantautore marchigiano classe 1994, in uscita per Trident Music e Sony.
Il disco, composto da dieci tracce che si muovono fluide tra ambientazioni post elettroniche e graffi retrò, è stato anticipato dai due singoli Giradischi e Le canzoni di mia madre.
Nostromo traccia per traccia
Il disco si apre fluttuando, in acqua: del resto stiamo parlando di uno che si fa chiamare Nostromo. Seni di limone apre piano, con complimenti un po’ particolari e con un brano pop che si alza piano ma riempie le casse.
Anche Carillon ha un testo che volge facilmente al negativo, con un’introduzione nebulosa e poi con una certa concretezza e la chitarra che arrivano a trasformare il tutto in rock-pop.
Già nota per essere stata lanciata come singolo, Giradischi presenta il dissidio tra vinile e spotify in termini sensuali e morbidi, nonché del tutto indie pop.
Eccoci poi ad Atomica, che a livello sonoro esplode piano, mentre il testo si muove agile, tra regole inesistenti picchi vocali.
Ci si trova di fronte alla cassa della Conad con Le canzoni di mia madre, altro singolo, altra sensazione vintage, altro pezzo costruito con cura.
La title track Minuetto è un intermezzo strumentale: non proprio un minuetto, più una piccola sonata d’archi cinematografica, con intermezzo urban.
Vegan mette a confronto abitudini diverse e anche fortine, ma con una certa naturalezza. Vibra di synth Io tra noi, con un ritornello ampio e malinconico che finisce per dominare il brano.
Voce e chitarra per Arriverà, ballad concentrata e intima, che parla di solitudini su linee semplici e morbide.
Si chiude con Nostromo, canzone di Nostromo che parla di Nostromo, su linee ormai classiche da pezzo di synth/itpop: “E puoi chiamarmi anche Nostromo/ma con me puoi solo annegare”.
Prima parte forse più forte della seconda, ma Nostromo ha grandi qualità e il suo esordio è interessante, originale, perfettamente al passo con i tempi ma in grado di fare anche qualche scattino in più. Decisamente da tenere d’occhio.