OFF di Modena: un riferimento tra i live club #TRAKSCLUB
Oggi per #TRAKSCLUB presentiamo un locale che i lettori di TRAKS conoscono piuttosto bene, qualcuno per averlo visitato, e molti per aver visto le frequenti “pillole” di concerti che di tanto in tanto pubblichiamo, grazie alle riprese di Francesco Zeno Boni. Stiamo parlando dell’OFF di Modena, ormai punto di riferimento consolidato per l’Emilia quando si tratta di musica indipendente live. Abbiamo rivolto qualche domanda ai gestori del locale.
Una presentazione: come raccontiamo l’OFF a chi non c’è mai stato?
L’OFF è uno spazio del Centro Musica del comune di Modena, gestito dall’associazione culturale Stòff. Questo spazio è diventato un riferimento tra i live club italiani che in particolar modo cercano di diffondere e sostenere la musica indipendente italiana. Da sempre i punti di forza del circolo sono la programmazione musicale e l’attenzione ai prezzi di accesso e consumazione.
Come nasce e che storia ha l’OFF?
OFF, con la gestione dell’associazione Stòff nasce da un progetto di incubazione d’azienda su impulso del Centro Musica. In corsa da 7 anni è riuscito progressivamente a portare artisti, nazionali e stranieri, sempre più importanti a Modena, oltre a dare spazio alle realtà emergenti del territorio.
Tra questi Ministri, Dente, Motta, Marta sui Tubi, Teatro Degli Orrori, Tre Allegri Ragazzi Morti, Marlene Kuntz, Calibro35, ZU, Go!Zilla, Fast Animals & Slow Kid, Ex- Otago, Augustines, PackAD, The Veils, ecc…
Quali sono i concerti più attesi per questa stagione?
Non possiamo svelare ancora tutto ma sicuramente c’è grande attesa per : TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI (concerto avvenuto il 19.11 e che ha registrato il primo sold out della stagione), MARTA SUI TUBI, DENTE
Quali dei concerti passati ricordi con maggiore entusiasmo?
in realtà questa è sempre una domanda difficile: devo dire che in generale è stato bellissimo aver potuto proporre gruppi come I MINISTRI, DENTE, LO STATO SOCIALE e tanti altri agli inizi della loro carriera come sconosciuti e aver conservato un rapporto con questi fino al punto di vederli ora come realtà “troppo grandi” per noi…vogliamo credere che sia stato un po’ anche merito nostro.
Qual è il problema principale nel gestire un locale come il vostro oggi?
Senza tanti giri di parole: i soldi. Fare musica dal vivo, soprattutto se paragonata a un djset, ha dei costi veramente importanti; se a ciò si unisce il fatto che purtroppo c’è una generale disaffezione riguardo alla musica dal vivo è facile intuire che le serate con i live fanno segnare un negativo per ciò che riguarda il “cassetto”.
Da qualche hanno si è trovata la soluzione dei “vasi comunicanti” cioè si organizzano feste e serate danzanti in grado di generare il finanziamento necessario a proporre i concerti mantenendo il prezzo dei biglietti basso. Ovviamente la speranza è di passare questa fase difficile e poter un giorno offrire una programmazione con sempre più live e sempre meno djset.
Qual è il consiglio che ti sentiresti di dare a una band indipendente che ambisse a suonare nel vostro locale?
Innanzitutto frequentare locali dove vengono proposti concerti: sia per imparare da chi è più avanti nel suo percorso artistico, sia per sostenere la scena.
Quello che fa la differenza per una band emergente è ovviamente come si propone: bisogna dimostrarsi buoni venditori di se stessi e già “professionali” dagli inizi. Ovviamente la selezione la farà il pubblico.
Il consiglio che mi sento di dare è: mettetevi in gioco e non ostinatevi sulle vostre posizioni: se la vostra “hit” nel giro di un anno al max non ha dato risultati voltate pagina e continuate a scrivere pezzi nuovi, se avete talento. Lavorando sodo, emergerà. Fate tante prove e cercate di suonare bene assieme.