Si chiama Ep (oppure è senza titolo) il nuovo ep dei Duranoia, formazione originaria di Vigevano con un passato piuttosto ricco alle spalle ma anche con molti anni di silenzio prima di questo nuovo lavoro, in cui indie e stoner sembrano tracciare i binari principali. Noi di TraKs ve lo proponiamo in streaming in anteprima assoluta a fondo pagina.
I Duranoia nascono nel 2007, iniziano a scrivere pezzi propri in italiano e procedono a una serie di cambi di formazione. E’ il 2009 quando il gruppo pubblica il primo album, Sinceri Equivocati, grazie al quale riesce a ottenere visibilità anche all’annuale Meeting delle Etichette Indipendenti (M.E.I.). Altri cambi di formazione portano a un prolungato silenzio, interrotto ora da questo nuovo ep.
Duranoia traccia per traccia
La prima traccia delle quattro che compongono l’ep dei Duranoia è la dura e volitiva Testo a capo: chitarre, ritmo e batteria rumorosa in evidenza, la canzone affonda le radici nell’indie rock senza grandi ripensamenti.
Si apre con il basso invece Lieto fine, che all’inizio ha ritmi contenuti. Ma come spesso succede con brani di questo tipo, i suoni diventano sempre più duri con il passare dei secondi, con il ritmo che accelera di conseguenza.
I racconti di Katy B. mette in mostra di nuovo i muscoli, e nel mezzo di un umore non proprio scintillante fa in modo che la parte più dura e aggressiva dei Duranoia venga pienamente alla luce.
Si chiude con Agente arancio, che fa riferimento al terribile Agent Orange che gli americani usavano in Vietnam, e che dal punto di vista musicale fa riferimento a suoni molto potenti, che prendono spunto da un hard rock antico per pervenire a uno stoner più contemporaneo.
Molta energia ma anche una capacità di scrittura di alto livello caratterizzano le canzoni dei Duranoia, che con questo ep sembrano riprendere il passo con molta volontà e anche con abilità strumentali, il che non guasta. Se a tutto questo farà seguito anche una certa stabilità, l’orizzonte potrebbe essere piuttosto roseo.
