E’ uscito da qualche giorno Let Go of it All, il nuovo ep di Arrows of Time: il disco, uscito per Falena Dischi è il secondo ep in studio della band, che fra il 2014 e il 2015 ha suonato in numerosi concerti, condividendo palchi importanti come l’Isle of Wight festival, l’Indigo at the O2 di Londra, il Garage e il 12 Bar Club sempre a Londra con band come The Black Keys, Ash, Blur, Fleetwood Mac e i Level 42.
Il nuovo ep è stato registrato nell’agosto del 2015 presso gli studi Saffey Road di Novi Ligure. Il giorno dell’uscita dell’ep la band si è esibita in una performance live presso il ‘Flaxon Ptooch hair salon & art gallery’ di Kentish Town (Londra), riempiendo il locale e vendendo tutte le 100 copie della prima stampa dell’EP. Seguirá una seconda stampa e il release di un 7” nei primi mesi del 2016, sempre per Falena Dischi.
Arrows of time traccia per traccia
[bandcamp width=100% height=42 album=950981433 size=small bgcol=ffffff linkcol=0687f5]Si parte con un bel rock potente e molto old style, quello di Let Go, ballatona mid-tempo potente e intensa. Astenersi non nostalgici, of course. Nella seconda parte si corre un po’ di più, ma a bordo di chitarrone molto piene e di un drumming accelerato ma regolare.
L’apertura di Get Out richiama un po’ Spirit in the Sky (Doctor and the Medics, circa 1986), con quel riff rimbalzante, ma poi il discorso si apre su un rock-blues dai toni evocativi.
Sentimenti forti echeggiano anche in Humanity, fluida nei propri movimenti e con qualche risonanza simil-psichedelica. Si chiude su Impossible Glow, che non perde fluidità ma imprime un’accelerazione consistente al ritmo, coem se ci fosse una meta da raggiungere alla fine della canzone.
Buono l’impatto e ottime le sensazioni che l’ep degli Arrows of Time riesce a lasciare: le varie influenze (grunge, stoner, blues e rock’n’roll) si mescolano con naturalezza nelle quattro canzoni, portate a termine con ottima personalità.
