Recensione: Romero, “God bless Rock’n’Roll”
Con un titolo che lascia poco spazio all’immaginazione, i Romero pubblicano God bless Rock’n’roll, un ep da quattro canzoni duro e ricco di spunti hard rock. Attivi dal 2014, in pochissimi mesi i Romero collezionano una serie impressionante di date. La lineup della band vede al basso Diego Franchini, alla batteria Cristian Bonamini e alla chitarra Loris Marchiori.
Romero traccia per traccia
Con innegabili influenze dalla parte più rocciosa dell’hard rock anni Settanta, l’ep si apre con Mother Moon, che comprende un repertorio assortito di schitarrate, drumming forsennato e vocalizzi un po’ in stile Ian Gillan. Ma, almeno dalle prime battute, l’effetto fotocopia o nostalgico non è presente: gli elementi si amalgamano in maniera coerente e plastica.
Dopo il finale prolungato e più morbido della canzone d’apertura, partono le rullate di I don’t want to be like you che, a parte qualche filtro vocale, si presenta piuttosto nuda, cruda e rumorosa, con corpose iniezioni di blues elettrico alla radice. Radio si regala un’atmosfera leggermente meno aggressiva, ma senza perdere nerbo. Il disco si chiude con Just a Man, piuttosto ambiziosa ed enfatica.