Rokas, “Fantasmi”: recensione e streaming
Fantasmi è il nuovo ep di Rokas, disponibile su Spotify, Apple Music e tutte le principali piattaforme streaming per Digitale 2000. Rapper di Sarzana (SP) di base a Milano, classe ’92, Alberto Sanlazzaro aspetta 19 anni prima di trasferirsi nel capoluogo lombardo, portando con sé la passione musicale trasferitagli dai genitori.
Il suo album d’esordio Nemico del cuore ha ricevuto un’ottima risposta da parte di critica e pubblico: con 200mila streaming su Spotify, Rokas è arrivato anche a calcare il palco del MiAmi Festival 2019 nella giornata sold-out di venerdì.
“A volte ci sono certe cose che ritornano a farmi paura, senza un vero senso logico, un po’ verrebbe di mettersi sotto un lenzuolo e nascondersi, però poi ti ricordi che è solo un lenzuolo, e in mezzo a un sacco di persone senza forse sei quello più visibile. Ogni gioia violenta merita una fine violenta.”
Tutti i brani sono stati scritti da Rokas. Le produzioni sono state curate da Granato e Luke Giordano. Registrazione, mix e master sono a cura di Icaro Tealdi presso Icarus Studio.
Rokas traccia per traccia
Si parte da Bambola, che nasconde qualche citazione nel testo ma che soprattutto mette insieme un clima dolceamaro, non troppo aggressivo ma nemmeno troppo malinconico.
No Vabbè (Alice) è un po’ più acidella sia dal punto di vista dei suoni sia dei testi, esplorando gli spazi di una relazione con i propri punti controversi.
Si apre di pianoforte con Cattivo, che esplora altre particolarità del rapporto, con una struttura supportata da un ottimo groove di basso.
Buone immagini e buona tecnica per l’assaggio/ep di Rokas, che in questi tre brani mette a fuoco anche le proprie capacità di realizzare singoli di potenziale successo.