Sanremo 2025: Pre-cronache dal divano #sottotraccia

Fabio: “Poteva andare peggio: il primo Sanremo del (nuovo) regno del faraone Carlo Conti si amplia subito, dagli annunciati 24 agli effettivi 30 big, ma comprende in quote equilibrate nomi noti, esponenti del rap nuovo e meno nuovo, qualche personaggio inserito giusto per alimentare il gossip, anziani in lista per far battere il cuore a nonne e mamme. Ma senza esagerare.

E soprattutto c’è una buona rappresentanza dei nomi che ci piacciono, emergenti ed emersi: Brunori Sas e Lucio Corsi, Bresh e Olly, Joan Thiele, Willie Peyote, Coma Cose, i ritorni di Achille Lauro e Rose Villain. E poi anche la curiosità per vedere che cosa combinerà Serena Brancale, fra gli altri.

Sembra un po’ il primo Amadeus, che cercava un po’ di mettere il proprio timbro, accogliendo le novità ma senza snaturare il “classicismo” sanremese.

E direi che a occhio, anche i nostri “nemici”, le forze del male in campo, sono già facilmente individuabili…”

Chiara: “Poteva andare peggio, dici, poteva piovere magari… Invece in Liguria splende il sole in questa giornata di grandi annunci per il Sanremo che verrà. Non so se sono più felice per chi salirà sul palco dell’Ariston indossando la casacca di TRAKS (ovvero gli artisti che piacciono a me, se mai fosse stato necessario specificarlo) o se strapparmi gli occhi e le orecchie al pensiero dei due ghigni malefici che mal sopporto.

Oltre alle ragionevoli certezze di chi quel palco tanto amato e tanto complicato lo conosce già, sono estremamente curiosa di vedere Joan Thiele e Lucio Corsi muoversi in un territorio inesplorato… Anche se, in fondo al cuore, leggendo e rileggendo i nomi, per me il vincitore è un santo pure lui, che si celebra il 31 di agosto di ogni anno, quando c’è una storia che nasce e un’estate che muore”.