Senhal: “Bianco/Panoramica”, la recensione #ScouttraKs
I Senhal sono una band indipendente che si forma a inizio 2014 a Putignano, in Puglia. Il nome arriva dal “Senhal”, figura retorica della poesia cortese che sta a indicare lo pseudonimo sotto il quale i poeti celavano il nome della propria donna amata (ok, un po’ se la tirano).
La band sta lavorando al proprio primo lp, ma nel frattempo ha pubblicato Bianco/Panoramica, una sorta di 45 giri digitale a due lati, con tendenze rock ma con caratteristiche eleganti. Il disco è stato registrato e mixato da Giuseppe Mariani presso Officina Musicale, Castellana G. (Ba), masterizzato da Giovanni Versari presso La Maestà, Tredozio (Fc).
Bianco è un pezzo che parte con tranquillità e con un’allure piuttosto autoriale, ma che, grazie all’aiuto della chitarra, alza il volume tanto da far pensare a influenze shoegaze. Panoramica invece è ritmata in modo piuttosto netto, ma a metà percorso si incontrano pause e crescendo, peraltro sempre disegnate a matita, con leggerezza ma anche con precisione.
Due canzoni non possono offrire un quadro completo, ma una serie di indizi sì: ce n’è abbastanza per attendere con interesse l’esordio su distanza lunga dei Senhal, previsto per l’inizio dell’anno prossimo, presumibilmente sugli stessi toni di questo primo assaggio.
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