Settore Giada è il progetto musicale che nasce dalla mente del polistrumentista ticinese Ali Salvioni, da tempo residente a Zurigo. Nel 2012 il disco di debutto, Per Elisa, pubblicato per Seahorse Recordings aveva ricevuto ottimi riscontri dalla critica. L’ultimo lavoro è Notturno, pubblicato da Alienated Records è composto da 10 brani originali, più la cover di “A Strange Kind of Love” di Peter Murphy. Abbiamo intervistato Salvioni.
Puoi raccontare la tua storia fin qui?
Mi sono formato musicalmente in parte alla scuola di Jazz di Zurigo, e in seguito a Cuba, mi sono diplomato come biologo e lavoro come musicista da più di due decenni. Ho avuto la fortuna di poter suonare per gruppi di vari generi, Trip Hop, Rap, Pop, Chanson, musica balcanica e per produzioni di teatro e danza. Nel 2011 ho iniziato Settore Giada.
Quali band hanno influenzato maggiormente la tua musica?
Sono un figlio musicale degli anni Ottanta, ho ascoltato molto i gruppi iconici, Cure, Sister of Mercy, Nin Inch Nails, Bauhaus. Più tardi ho ampliato gli orizzonti, Jazz, musica afrocubana e ho affinato la mia passione per i suoni elettronici.
Da dove trai ispirazione per la tua musica? E i testi?
L’ispirazione per i testi nasce da stati d’animo, cerco di cristallizzarne l’essenza ed intensità in una canzone. Nella musica perseguo lo stesso fine, sperimento con suoni, strumenti, voce ed arrangiamenti, cercando la coesione e sinergia con il testo.
Puoi dirci che strumentazione hai utilizzato per “Notturno”?
In Notturno ho lavorato molto sui paesaggi sonori, cercando di combinare i suoni elettronici, come campionatori, drum machines analogiche e sintetizzatori, con quelli di origine organica, la voce, il basso, chitarra, ma anche Hang, calimba, e altre percussioni.
Pubblicherai un altro album a breve?
Sto lavorando a nuovi brani, a pezzi più sperimentali e collaborando con produzioni di teatro e danza, spero di riuscire a concentrare il tutto in un album l’anno prossimo.
