Anticalcio è il secondo album dei Sex Pizzul: un lavoro che prosegue nel percorso musicale intrapreso dalla band con il primo album Pedate. Con l’obiettivo di un sound più ricco e profondo rispetto al passato, i Sex Pizzul accentuano, in questi nuovi brani, le componenti disco, psych, facendo esordire un po’ di elettronica ma rimanendo fedeli alla loro principale attitudine.
Nello specifico, “Anticalcio” è il simpatico appellativo che al campetto i (presunti) più forti riservavano agli (altrettanto presunti) scarsi. Ma è anche un modo per definire l’approccio più sbagliato al gioco più bello del mondo, in cui, al contrario, tutto può cambiare in un lampo e perché semplicemente bisogna crederci, anche in situazioni da mani nei capelli.
Sex Pizzul traccia per traccia
Si entra in una casbah rumorosa, mescolata e fatta di tifosi di calcio con Mounir, che canta in parecchie lingue ma mantiene costante un ritmo abbastanza forsennato.
Più oscura e post punk la serrata Mosquito, che segue con modi molto secchi. Più bailada Dribbling, leggermente elettronica e dai ritmi ondulati, con qualche coro femminile un po’ vintage.
Più sotterranea e ronzante Knight Move, che si acidifica lungo il percorso, con un organo che svisa che è un piacere. Poi il brano sale nettamente di colpi e si inoltra in territori che fanno pensare allo psych e al prog.
Si arriva ad ambiti quasi hip hop con Dissin’ My Miss(y), costruita su un bel ritmo di basso. Cholito torna ad ambiti calcistici e un po’ più dance, con un grido da stadio che cresce e si va a schiantare su ritmi danzerecci ma strambi.
A chiudere c’è poi Remuntada, brano finale che si allunga oltre gli otto minuti a costruire una sorta di suite finale con evidenti caratteri psichedelici.
Disco divertente e particolare, quello dei Sex Pizzul, che si pongono pochi limiti e pochi freni ma riescono a essere coerenti e compatti come suono pur abbondando di svolazzi di fantasia.