Minialbum piccolo, grottesco e coraggioso per Dino Fumaretto, che pubblica i propri pensieri in Sotto assedio, ep da tre canzoni con la produzione di IOSONOUNCANE.
L’ep è accompagnato da un video per ogni brano musicale, e si tratta di video che rispecchiano il percorso sperimentale dei pezzi, del tutto homemade e con tratti simbolici e allucinatori.
Si apre sulle note di Più ti rivedo e più mi manco, che parte dalla ripetizione ossessiva del titolo per inoltrarsi poi una foresta di suoni inquietanti, che utilizza il pianoforte per scoprirne le qualità percussive più che melodiche, fino al finale (liberatorio?).
Il male ha un andamento meno estremo e mette in evidenza anche le interessanti qualità vocali di Fumaretto, che ha un cantato molto “classico”.
Chiude il lavoro la lunga Poca cosa, che parte da visioni più o meno idilliache (un idillio che comprenda il sesso) per arrivare a un finale claustrofobico e da incubo, questa volta con l’ausilio di qualche sonorità elettronica.
“Ridere con ansia” è, secondo la definizione di Elia Billoni/Dino Fumaretto, l’obiettivo: in realtà non è che le risate scroscino a crepapelle. Invece l’ansia trasmessa da musica, testi e video è piuttosto corposa, per un lavoro che ha svariati spunti d’interesse.