Handcuffed Heart è l’album di debutto del duo darkpop londinese Swoone (nuovo progetto di Siobhan de Maré – ex Mono, Violet Indiana), in uscita oggi su Saint Marie Records.
Siobhan de Maré entrò nella Top 20 UK con la sua band Mono, mentre la traccia Life In Mono venne utilizzata nella colonna sonora del film Paradiso Perduto con Robert De Niro e Gwyneth Paltrow. Successivamente, Siobhan formò i Violet Indiana con l’ex chitarrista dei Cocteau Twins, Robin Guthrie.
L’oscuro, sofisticato duo londinese Swoone è il risultato dell’inimitabile combinazione tra la vocalità seducente di Siobhan de Maré (Mono, Violet Indiana) e le affascinanti trame sonore firmate Gary Bruce.
Swoone traccia per traccia
Si parte subito dall’eleganza: This Bullet Never Kills sembra pensata per un’altra soundtrack, quella di qualche 007 a venire, con atmosfere antiche e sofisticate, e la vocalità a dominare su tutto.
Risponde alla tradizione melodica pop la lenta e avvolgente Breaking Down. Cadenzata ma ancora lenta e morbida anche Handcuffed Heart, la title track che nasconde, tra il velluto dell’intepretazione, qualche traccia di inquietudine.
Terminal 3 ripercorre la lunga e nobile storia della musica per aeroporti con soluzioni che ammiccano all’ambient e all’elettronica morbida.
Si rinuncia alla serenità del brano precedente in The Sun Has Died, che ha sviluppi molto più drammatici, pur senza arrivare al trauma.
Atmosfere non dissimili quelle di Run, che scivola con tranquillità e un po’ di mestizia. Il rapido intermezzo Pearlesque lascia spazio ai ritmi sincopati di Set Me Free, canzone di liberazione ed evocazione.
Titolo che invece evoca di Depeche Mode Strange Love, che al contrario mantiene il controllo su un pop molto levigato. Room 56 ha un beat molto marcato e la solita eleganza espressa da voce e musica.
Si chiude con Empty Buildings, palazzi vuoti nei quali si diffonde la melodia del pianoforte e la voce gentile di Siobhan, qui particolarmente suadente (con qualche memoria di Skye dei Morcheeba).
Senza pretendere di stravolgere i generi o gli ascoltatori, gli Swoone confezionano un disco raffinato e sensibile, con molte “canzoni” nel senso più pieno del termine.