the dark side of venus

The Dark Side of Venus è un progetto rock/alternative fondato nel 2010 da Licia Missori, pianista e compositrice di formazione classica. La voce della band è per molti anni Ida Elena De Razza; nel 2015 subentra al suo posto Francesca Elayne Naccarelli, già voce del progetto symphonic metal Dunwich. Il resto del gruppo è formato da Alessandro Lopane (chitarra), Yuri Colafigli (basso) e Daniele Saulle (batteria). Nel 2015 la band comincia a lavorare al suo primo album ufficiale, Power to Victims, pubblicato nel dicembre del 2016.

L’album è distribuito in tutti i digital stores (iTunes, Amazon mp3, Deezer) e disponibile su Spotify. Il cd è acquistabile sullo store ufficiale della band: www.thedarksideofvenus.com/wp/store , o in alternativa su CdBaby.com: . La pagina Facebook della band è www.facebook.com/thedarksideofvenus. Ma per saperne davvero di più, abbiamo rivolto qualche domanda a Licia.

Da dove venite, che musica fate, quale è il vostro background musicale?

Siamo una band di cinque elementi (voce, tastiere, chitarra, basso, batteria) nata a Roma nel 2010, la nostra musica è un alternative rock molto “catchy” e al tempo stesso credo molto ricercato, con una grande varietà di influenze stilistiche.

the dark side of venus“Power to Victims” è un concept album che parla di presa di coscienza, di “rivalsa”…

Credo che in questo momento storico sia più che mai urgente una presa di coscienza generale. L’album fa riferimento a un percorso personale ma sono sempre più convinta che ciò che accade dentro la nostra psiche sia connesso anche a ciò che accade fuori di noi, a livello sociale e politico. Credo che la speranza per questo mondo risieda nella minoranza di persone che ragionano in modo critico, che lottano per i diritti di tutti, che cercano di rovesciare le ingiustizie. Ne abbiamo anche nel nostro Paese: un esempio straordinario è Ilaria Cucchi.

Il disco si apre con “Distance”, un’ouverture di un minuto e mezzo che inizia con un doloroso discorso alle figure genitoriali interiorizzate (“Mother, forgive me”, “Father believe me”) e finisce con una citazione di Pier Paolo Pasolini sulle stragi di Stato (“I know the names…”)…

“Distance” è la premessa di tutto il discorso portato avanti nell’album: se ci sono dei conflitti all’interno della nostra mente esploderanno anche fuori. Per questo credo che il primo modo di migliorare il mondo sia conoscere e saper gestire se stessi: non è facile per niente. Ma il senso della vita, per me, è provarci.

Quale è la vostra massima aspirazione come band? Con chi sognate suonare un giorno? E in quale festival?

Sogniamo di essere conosciuti e amati da tante persone e soprattutto di suonare a Glastonbury con i Green Day.

the dark side of venusCi parlate sia di come è nato il nome della band che della particolare cover del vostro album?

Il nome della band significa “il lato oscuro di Venere”: rimanda all’esplorazione dell’inconscio, di qualcosa che non si vede al primo impatto. La realtà spesso è molto complessa ma molti tendono a guardarla in modo superficiale per comodità o per quieto vivere. Non di rado si giudica anche l’infelicità degli altri: quante volte, commentando vicende difficili o tragiche nelle vite di alcune star, si sente dire “Incredibile, aveva tutto, e si è ridotto così!”, senza pensare che anche nelle esistenze più scintillanti può annidarsi qualcosa di oscuro e doloroso.

La cover del nostro album è il risultato del genio fotografico di Alfredo Sabbatini. Nella foto appaiono due braccia incatenate: appartengono a una vittima, ma le sue mani sono aperte e simboleggiano il suo stesso potere, il desiderio di spezzare le catene.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi