Tin Woodman: “Gamma Ray Chewingum” è il nuovo singolo
Songs For Eternal Lovers è il nuovo album dei Tin Woodman in uscita il 21 gennaio 2022 per l’etichetta Retro Vox Records, in vinile e su tutte le piattaforme digitali, anticipato dai singoli Tropicalia Woodie Resort, Lovers, Roverbot, Starship e Gamma Ray Chewingum feat. DELLERA.
Le “canzoni per eterni amanti” contenute nel secondo album del progetto bresciano, formato da Simone Ferrari (Simon Diamond), Davide Chiari (Dave The Wave) e ovviamente Tin Woodman, il robot arrivato dalla città top secret di Wautah per diventare una rockstar, sono dodici cartucce indie pop-rock per un viaggio che esplode altrettanti colpi al cuore.
Nel nuovo singolo Gamma Ray Chewingum troviamo i cori e il basso di DELLERA (Afterhours, The Winstons). Il brano sembra provenire dal passato della più oscura Swinging London, soprattutto nelle linee vocali, anche grazie appunto all’intervento di DELLERA, per spingersi verso profondità psichedeliche, sospinto dagli ascolti di Soul Wax, Blonde Redhead e Django Django.
In un mattino del 1908 cadde vicino a Tunguska, nella Russia centrale, un meteorite che creò un cratere di svariate centinaia di metri, profondo e spaventoso. L’urto fu udito sino in Scandinavia. Un robot boscaiolo, sufficientemente lontano dall’incidente da poter sopravvivere ma vicino alle sue radiazioni, fu investito da un vento di particelle dannose che lo fecero balzare a più di un chilometro da dove si trovava. Si rialzò frastornato, notando che il suo corpo era fosforescente. Chiuse gli occhi e riaprendoli vide un muro di chilometri e chilometri che divideva la Germania in due parti, poi strabuzzandoli di nuovo mise a fuoco uomini malvagi incatenare l’Europa in una morsa di terrore e odio, un fungo che sembrava tutt’altro che commestibile, un coniglio dal cappello a stelle e strisce e così via. Per 73N1N, questo è il nome del robot boscaiolo, iniziarono da quel giorno le visioni che gli permisero di prevedere eventi che sarebbero accaduti nel XXI secolo. Tutti gli eventi meno che uno, quello in cui il robot in un mattino di agosto del 1969, nelle campagne dello stato di New York, raggiunse migliaia di altri esseri diversi tra loro, radunatisi in occasione di un grande concerto. Il bacio di una donna dallo sguardo celestiale lo trasformò in un uomo in carne e ossa, quasi destandolo da un lungo sogno. La canzone parla del suo viaggio neurale.