I Two Hicks One Cityman pubblicano il loro primo album Lonely Nights che vedrà la luce il 15 maggio 2017. Il disco tratta della condizione umana della solitudine e dell’inettitudine cercando di capire se tali condizioni umane siano un bene o un male. Con Lonely Nights la band si conferma alla ricerca di un sound indie fortemente influenzato dal rock anglosassone, indipendente e non.
Two Hicks One Cityman traccia per traccia
Piuttosto consistente e anche vibrante l’apertura del disco, che si consuma grazie ad Almost Had It All. Si prosegue con Lonely Nights, title track dai sapori piuttosto brit, con una sezione ritmica impegnata in discorsi non del tutto rettilinei. Dopo l’Interlude pianistico si passa a Farewell to the lone, che adotta una tattica di stop and go per tenere alta la tensione del pezzo.
Si corre poi sulle note di Easily, che si sorregge su un buon lavoro di basso e su ritmi medio-alti, contornati da un’allure vicina alle sonorità degli anni ’90. Al contrario, So Lonely si piazza sulle piste di un blues vecchio stampo, pur caratterizzato da una voce singolare e fresca. Low man prosegue il discorso e chiude il disco su toni sostanzialmente simili, costituendo sostanzialmente una prosecuzione del pezzo precedente.
Disco interessante, quello di Two Hicks One Cityman, che mette in luce qualità non sempre usuali nella produzione indipendente contemporanea.