UkuLele, “Techno Love”: recensione e streaming
Anticipato da tre singoli Techno Love (Europe) è il nuovo progetto di UkuLele, con l’ambizione di elevare il binomio tra rap e techno, e di farlo rispettando la tradizione di entrambi i generi.
Techno Love (Europe) è stato mixato e masterizzato da Delta al Sottoscala Recording Studio di Roma. La cover è a cura di Daniele Pisano, da una foto di Marco Cignitti.
UkuLele traccia per traccia
Si parte da Techno Love, martellante ma ovattato singolo già presentato tra immagini sensuali e un certo spleen sottotraccia.
Un po’ più notturna ma sempre piuttosto torrenziale Non ti capisco, tra mancanze di Winston Blue e persone da mettere nel disco.
Gli ingredienti di 7AM (Berlin) sono gli stessi: si parte piano e poi entra il beat.
La pista, la droga, la politica (ma solo per qualificarla come “stronzate”) sono alla base di Bellami (Amsterdam), con un testo non particolarmente elaborato.
Le labbra (Paris) si configura in modo più denso, tra baci e numeri ambigui di labbra. Ci si lamenta dell’educazione e della cultura all’interno di Sotto cassa (Prague), insolitamente portatrice di valori borghesi, e particolarmente scontenta.
Ecco poi Niente foto (Barcelona), con ritmi sempre molto irti e con una citazione dalla famosa “camisa negra” di Juanes.
C’è spazio anche per una bonus track, L’amore è come il derby, particolarmente battagliera e un po’ meno oscura del resto del disco.
L’idea è buona: ritmi techno ma con testi e sentimenti affini alla trap (e all’indie, tutto sommato). Forse UkuLele avrebbe fatto bene a inserire, soprattutto a livello sonoro, qualche variabile in più, ma prendiamolo come un assaggio.
