Esce il nuovo videoclip della cantautrice Vea, Il cielo di Colapesce, che anticipa un nuovo lavoro in studio previsto per il 2020.
Nella sua versione più conosciuta, quella palermitana, si narra di un certo Nicola (Cola di Messina), figlio di un pescatore, soprannominato Cola Pesce per la sua abilità nel muoversi in acqua; di ritorno dalle sue numerose immersioni in mare si soffermava a raccontare le meraviglie viste e, talvolta, a riportare tesori.
La sua fama arrivò al re di Sicilia e imperatore Federico II di Svevia, che decise di metterlo alla prova: il re e la sua corte si recarono pertanto al largo a bordo di un’imbarcazione e buttarono in acqua una coppa che venne subito recuperata da Cola Pesce. Il re gettò allora la sua corona in un luogo più profondo e Cola Pesce riuscì nuovamente nell’impresa. La terza volta il re mise alla prova Cola gettando un anello in un posto ancora più profondo e in quell’occasione Cola Pesce non riemerse più.
Secondo la leggenda più diffusa, scendendo ancora più in profondità Cola Pesce vide che la Sicilia posava su 3 colonne delle quali una piena di vistose crepe e segnata dal tempo, secondo un’altra versione essa era consumata dal fuoco dell’Etna, ma in entrambe le storie decise di restare sott’acqua, sorreggendo la colonna per evitare che l’isola sprofondasse.
Dunque il cielo di Colapesce è il mare, un mare che raccoglie tutto l’orrore dell’uomo e della terraferma.