Virtual Time, “From The Roots To A Folded Sky”: la recensione

From The Roots To A Folded Sky è il primo di cinque lavori che i Virtual Time andranno a realizzare da qui ad un anno. Cinque prodotti artistici che si differenzieranno in stile e realizzazione ma che saranno uniti da un’unica idea: voler rappresentare chi sono i Virtual Time giunti a questo 2018.

Questa prima opera vuole essere un disco di transizione, e infatti è molto eterogeneo: ci sono le ballad, c’è del folk e non manca il classic rock, che hanno caratterizzato la band sin dal principio, ma c’è anche qualcosa di inaspettato.

Il secondo e terzo lavoro saranno invece molto più omogenei, se presi singolarmente però. Uno infatti, avrà un’impronta decisamente hard rock, mentre l’altro avrà influenze alternative e post rock.

Il quarto e quinto disco, rispettivamente un album con un sapore più unplugged e uno interamente live, saranno disponibili in un box set che raccoglierà questa lunga storia suddivisa in capitoli che i Virtual Time hanno deciso di raccontare e, in contemporanea, sarà anche pubblicato un vinile con le migliori tracce dell’anno.

Virtual Time traccia per traccia

Si parte da Charmed, una traccia che si ammanta di fascini vintage, con un fitto lavoro del basso e una chitarra elettrica languida. Il brano decolla, quasi letteralmente, nella seconda parte, tracciando linee di congiunzione tra lounge e spazio profondo.

Just You parte da un giro di chitarra dolceamaro, per poi immergere le mani in un groove denso. Sensazioni più pop e aperte, con cori e luminosità diffusa, in Beyond the Sun.

Alligator pesca a piene mani dalle sensazioni del rock-blues elettrico, con voce filtrata e sound ruggente. The Others rallenta e si ripiega a ballad tradizionale.

Si torna ad atteggiamenti più rock e battaglieri con Folded Sky, per poi tornare sul morbido con Down and Cry, che però ha un finale in cui emerge in pieno la voce.

Si chiude con una molto movimentata e parzialmente psichedelica Secrets in your eyes.

A prescindere dall’ambizione globale di pubblicare cinque dischi in uno spazio di tempo breve, i Virtual Time con questo From The Roots To A Folded Sky dimostrano idee sensate e concrete, eseguite con attenzione e ispirazione.

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