Cavalloni, è l’ep di Vittorio Poli, un progetto che segna l’esordio ufficiale dell’artista partenopeo. Racconta Vittorio Poli:
Sono cresciuto guardando il mare tutti i giorni. Da piccolo i cavalloni mi facevano paura ma non potevo resistere alla voglia di tuffarmici dentro. Poi crescendo ho scoperto che la vita questo è: tuffarsi dentro. Senza
paura
Vittorio Poli traccia per traccia
“L’estate è statisticamente la stagione dell’amore”, ci racconta Santa Maria, che apre l’ep con atmosfere che guardano già alla stagione calda, con un fraseggio fittissimo e un pochino amaro.
Mare, sigarette e calcio ne la maggiore età, che ha colori mescolati e un basso che slappa un po’, somministrando un certo buon umore.
Storie di università e di cuori spezzati in stronza, fuorisede, bolognese, ritratto in tre parole di una tizia che in realtà sta con un altro, con grande scorno del nostro eroe/narratore. La vecchia storia per cui lui ama lei, ma lei esce con un maranza col Mercedes.
PALLA è un piccolo universo di personaggi che ci vengono incontro tutti insieme con storie da due versi ma particolarmente verosimili: un’abilità di narrazione particolarmente vivida in un brano rapido e molto colorato.
Sensazioni più morbide quelle di cavalloni, che comunque è tutt’altro che statica. Anzi si finisce in un coro particolarmente gridato, anche se sempre con il sorriso in volto.
Un “cantautore piccolino confrontato a Paoli Gino” (questo è l’autoritratto di Vittorio Poli su Instagram) ma anche un artista giovane particolarmente creativo e interessante: un ep che è un assaggio molto veloce di capacità da tenere d’occhio, con una narrazione quasi fotografica e una capacità di scrivere canzoni che mordono, fuggono, ma lasciano un segno.
Genere musicale: pop, cantautore
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Pagina Instagram Vittorio Poli
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