I Grace N Kaos si sono aggiudicati il premio Amnesty International Italia per la sezione Emergenti di Voci per la Libertà.
Nel corso della finale di domenica sera a Rosolina Mare, in provincia di Rovigo, il gruppo ha proposto il brano Nero, una canzone sul tema dello sfruttamento del lavoro agricolo e del caporalato aggiudicandosi il massimo riconocimento della manifestazione.
I Grace N Kaos sono i primi rodigiani ad aggiudicarsi il premio in ventidue edizioni di concorso, aggiudicandosi anche il premio del pubblico e la possibilità di effettuare un tour di otto concerti promosso dal NuovoImaie.
Il Premio della critica è andato al fiorentino Giulio Wilson, mentre la targa Il migliore per noi di Viva la Radio!Network se lo sono portati a casa i cagliaritani The Roomors.
Consensi anche per le altre due finaliste Chiara Patronella e Chiara Effe.
Grande attesa per l’ospite d’onore, Roy Paci, vincitore del premio Amnesty nella sezione Big per la canzone Salvagente, con la collaborazione di Willie Peyote.
L’artista siciliano è salito sul palco con il rapper Picciotto e, accompagnato dal producer Gheesa, ha messo in scena un mash up di stili musicali riprendendo quanto già fatto a maggio a Palermo durante la manifestazione-concerto per finanziare le missioni della ong Mediterranea.
Nell’incontro pomeridiano con l’artista, lo stesso Paci ha dichiarato: “Non penso di essere io il protagonista di questo premio, vorrei che il protagonista fosse l’umanità delle persone. Questo premio è come la pacca di una amica, Amnesty, che ti dice ‘continua così, ci sono io a fianco a te’ per quello che ho fatto schierandomi in prima persona. Sono emozionatissimo, mi viene da piangere, come un bambino. Senza vergognarmene“.
L’evento Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty è realizzato in collaborazione con Amnesty International Italia e ogni anno ospita vari artisti tra emergenti e affermati che si sono contraddistinti per la loro sensibilità verso i diritti umani.
Quattro giorni di musica, arte, impegno civile, divertimento ed emozioni.
Questo è il format del festival che ha visto sul palco tanti nomi del panorama musicale italiano.
A decidere i finalisti e il vicintore è stata una gioria composta da giornalisti, addetti ai lavori ed esponenti di Voci per la Libertà e Amnesty International.
Tra semifinali e finale, la giuria è stata composta da: Claudio Agostoni (Radio popolare), Giò Alajmo (spettakolo.it), Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Marco Cavalieri (Radio Elettrica), Francesca Cesarotti (Amnesty International Italia), Nicola Dalla Pasqua (Amnesty International Veneto), Enrico de Angelis (storico della canzone), Katia Del Savio (Indiana Music Mag), Enrico Deregibus (giornalista e operatore), Aldo Foschini (Musica nelle Aie), Michele Lionello (direttore artistico Voci per la Libertà), Ivan Malfatto (Gazzettino), Gianluca Mura (Radio41), Elisa Orlandotti (Funny Vegan), Angelo Pangrazio (Tgr Veneto), Valerio Piccolo (musicista), Riccardo Pozzato (musicista), Silva Rotelli (ideatrice di Inalienabile), Emanuele Scatarzi (Viva la Radio! Network).
Voci per la libertà non è solo musica: durante le giornate del festival è stato possibile visitare due mostre, una era In arte Dudu con la dichiarazione universale dei diritti umani illustrata da giovani artisti, e l’altra quella di Andrea Artosi (Artax) Parliamone in piazza, su numeri e persone di origine straniera abitanti a Rovigo. E due installazioni: Love difference, l’arte urbana per la socializzazione, e Inalienabile, opera immersiva di Silvia Rotelli su musica e diritti umani.
Il festival avrà una coda con due eventi sotto il nome di “Voci per la Libertà in tour”. Sabato 27 luglio alle 19 a Porto Tolle (RO), sulla spiaggia di Barricata Bagno Olimpo, un concerto dei Marmaja, sabato 3 agosto sempre alle 19.00 a Porto Tolle ma sulla spiaggia di Boccasette Bagno Scano Palo, concerto dei Do’storieski.