È uscito il 30 settembre il nuovo singolo di Wel Dan, cantautore e musicista pontino, intitolato Vivo. Lo abbiamo intervistato.
Ciao, cosa puoi dirci a proposito del tuo nuovo singolo “Vivo”?
Vivo è un brano che nasce da una profonda riflessione interiore e dall’accettazione di quello che non volevo vedere fino a quel momento. Avevo perso ispirazione e voglia di scrivere, mi credevo vittima delle tante vicissitudini della vita invece ero solo vittima di me stesso. Con “Vivo” voglio raccontare quelle dinamiche per le quali di fronte allo specchio senti una voce che ti dice di non essere bello o di non valere abbastanza, che ti incatena nel tuo silenzio perché è inutile provare, è li che bisogna “prenderla a botte”, quella voce, e vivere anche senza di lei.
Citando il testo della tua canzone “Giorni, mesi, anni e torni a ridere dei sogni che non hai mai realizzato”, c’è un sogno in particolare che vorresti realizzare?
Si dice che bisogna mirare alla Luna, per cui non ho vergogna di dirti che vorrei un giorno poter portare la mia musica negli stadi e cantarla davanti, ma soprattutto insieme, a migliaia di persone!
Dai tuoi canali social apprendiamo che il cantante, il chitarrista, il producer, il regista, nonché la tua stessa etichetta discografica sei sempre tu. Come mai questa scelta?
In questa vita se si vuole ottenere qualsiasi cosa, non si può aspettare che l’occasione scenda magicamente dal cielo. Noi siamo gli artefici del nostro destino, e io, in questo modo, non faccio altro che stuzzicare l’universo per far arrivare quell’occasione. Logicamente poi riportando il discorso rasoterra, io sono un artista emergente, partiamo tutti da qui. L’unica differenza per me però è che tendo molto a ironizzare sui social, trasformando in un punto di forza quello che per molti è motivo di abbattimento. Poi oh, se ci sono etichette serie all’ascolto, io sono qui!
Quando hai iniziato ad avvicinarti al mondo della musica?
I miei genitori mi raccontano che quand’ero molto piccolo, circa 1-2 anni, per calmarmi quando ero agitato mi posizionavano sulla poltrona della sala, mi mettevano delle cuffie, decisamente oversize all’epoca per me, e mi lasciavano li ad ascoltare la musica di Pino Daniele, Whitney Houston e Neri Per Caso, pare che la cosa funzionasse. Quindi ti direi che probabilmente ho iniziato lì! Poi se vuoi la
risposta più tecnica, a 12 anni il pianoforte e a 14 la chitarra e le mie prime canzoni.
Progetti per il futuro? Ci offri qualche spoiler?
Nel prossimo futuro ci sarà sicuramente l’uscita del videoclip di Vivo che è imminente, dopo di che lavorerò a riportare la mia musica dal vivo e nei prossimi mesi vedranno la luce altri singoli, quindi restate nei dintorni, ci si ascolta in giro!
