Radici, distribuito da ADA Music Italy, è il nuovo ep di Wrongonyou. Il cantautore romano torna a distanza di due anni dall’ultimo album, Sono io (2021), in una veste diversa, completamente indipendente. Radici rappresenta un ritorno alle origini, realizzato integralmente in Sardegna. Wrongonyou ha composto, arrangiato, registrato tutte le parti e gli strumenti, curando la produzione in prima persona insieme a Francesco Coletti.
Radici parla di me nel modo più sincero possibile, nei testi e nel sound. Registrare un EP indipendente auto-prodotto mi ha dato massima libertà di sperimentare. Dentro questo EP ho messo il Wrongonyou che non sentivo dai tempi del primo disco. Ho scelto continuare a scoprirmi, analizzarmi, accettarmi di più. È stato liberatorio e terapeutico, nella musica e nelle parole. Dedicato a mio figlio e a chi cerca di volersi sempre più bene, ogni giorno
Wrongonyou traccia per traccia
Con un mood particolarmente tragico, l’ep si apre con Il Diavolo non deve sapere, canzone dai forti sentimenti e di notevole impatto, che mescola sonorità internazionali e influenze pop molto italiane e contemporanee.
Retrogusti di pop elettronico si manifestano apertamente in Non esisto più, non meno malinconica ma più corale del brano di apertura.
Fraseggio fitto per Luna, che parla di dialoghi e litigi con un linguaggio, anche sonoro, abbastanza semplice. Si rimane su idee molto melodiche con No Grazie Ho Smesso, in cui si parla di sigarette ma anche di altre cattive abitudini.
Un ep sicuramente di passaggio ma non per questo fatto frettolosamente, questo di Wrongonyou. I talenti pop del cantautore anzi sembrano acquistare qualche scintillio in più.